La banda a Vazzano viene formata per la prima volta nel lontano 1911, dal locale comitato composto dall’arciprete Galati, dal dott.F. Fazzalari e dal cav.Fuscà. Antonio Barba di Soriano, è il maestro che si prende l’incarico di preparare prima e dirigere poi 35 giovani allievi di Vazzano. Poichè, gran parte degli allievi erano contadini e quindi impegnati nei lavori agricoli, per imparare la musica si svegliavano alle quattro di mattina e nonostante fossero quasi tutti analfabeti, il maestro riesce in poco tempo a fargli leggere e suonare quel tanto di musica necessario per tenere in mano uno strumento musicale. Tutto ciò, dimostra e ci fa comprendere lo spirito di sacrificio, la passione e l’entusiasmo con cui inizia la sua attività musicale l’originaria banda di Vazzano.
La sua prima esibizione in pubblico avviene durante la settimana santa che precede la Pasqua del 1912. Questi primi anni di vita della banda, sono molto duri e difficili per i musicanti che devono oltretutto affrontare anche l’accanita concorrenza della vicina banda di Soriano. Nel 1418 a dirigere la banda è il maestro Filardi di Briatico che viene poi sostituito nel 1924 dal maestro Gambino di Vazzano che dirigerà la banda fino al 1930 e procederà alla preparazione degli allievi che formeranno la più grande banda di Vazzano.
Negli anni trenta avvengono delle innovazioni, sotto la dirigenza del maestro Spano di Lecce, si abbandonano i vecchi. strumenti che vengono sostituiti dai nuovi provenienti da Napoli, da dove provengono anche le stoffe delle divise di colore grigio-verde per il normale servizio e simile alla divisa della Marina per il servizio di palco. Gli spostamenti della banda, prima dell’avvento della motorizzazione avvenivano a piedi e gli strumenti erano trasportati da carri trainati da coppie di buoi, nel caso in cui si trattasse di feste lontano dal vibonese, mentre per i paesi non molto distanti da Vazzano a portare gli strumenti erano le donne che li trasportavano in testa delle ceste chiamate “tafariej”. In seguito allo scoppio della guerra la banda attraversa il periodo d’inattività in quanto molti dei bandisti vengono chiamati alle armi. Si riprende poi a suonare nel 1946, con il maestro Valentini di Soriano che vi rimarrà fino al 1951.Questi anni sono dal punto di vista della tecnica e della qualità musicale i migliori e la banda raggiunge la sua massima efficienza in questo periodo, infatti, la banda di Vazzano riesce a varcare i confini della Calabria, per andare a suonare in Sicilia
Gli anni che seguono l’abbandono del maestro Valentini rappresentano il periodo del declino della banda.